Passò più di un anno in questa beata solitudine, rotta solo dagli inviti dei suoi compaesani a partecipare a qualcuno dei frequenti festeggiamenti o dalle simpatiche chiacchiere che accompagnavano le essenziali spese di cibo.
Marta era in forma smagliante. Si sentiva sana e leggera, aveva la mente sgombra da pensieri negativi e tanta energia che impegnava ogni giorno per quelle attività che le davano piacere e soddisfazione. Scriveva tantissimo, stava cercando di abbozzare un romanzo con l'aiuto di alcuni vocabolari. Dipingeva sempre più spesso e con maggior gusto. Inoltre era finalmente riuscita a padroneggiare la chitarra e spesso si trovava a cantare e a comporre qualche canzone. Era divertente anche portarla ogni tanto con sé durante le feste del villaggio, oppure sulla spiaggia dove la gente del posto suonava tamburi.
Per ricaricarsi faceva ogni giorno lunghe passeggiate e trovava pace ogni volta che si tuffava in quel mare cristallino. Non si annoiava mai. Ogni sera si coricava con il sorriso e ogni mattina si alzava vitale e piena di gioia per la giornata che l'attendeva.
L'amore aveva sempre occupato una parte importante della sua vita. Marta non nascondeva l'attrazione che aveva più volte provato per gli uomini della sua vita. Nonostante fosse spesso finita sulle pagine dei giornali per qualche presunto flirt, il più delle volte si trattava di innocue cene e gli uomini che aveva amato erano solo quelli che l'avevano poi fatta soffrire ed erano state veramente poche le avventure brevi e spensierate.
Durante quest'anno trascorso sull'isola non aveva avuto nessun uomo, non aveva nemmeno mai pensato di averne. Ed era la prima volta che apprezzava questa forma di solitudine.
Fino al giorno in cui aveva avuto bisogno di qualche intervento per riparare il tetto della sua casetta.
Chad viveva sull'isola da parecchie generazioni, viveva ancora in casa con la madre perché si occupava di lei che era molto malata. Marta l'aveva incontrato qualche volta mentre portava la madre a fare qualche acquisto in paese o alle feste. Per il resto del tempo Chad lavorava come tuttofare nel villaggio, veniva chiamato per tutti i lavoretti che richiedevano un po' di forza e fatica. La sua passione, nel tempo libero, era suonare i tamburi sulla spiaggia.
Chad era un ragazzo prestante, aveva sempre il sorriso e uno sguardo diretto e seducente, che confondeva.