Svegliarsi con accanto Marta per Brad fu una piacevole sorpresa, rassicurante e deliziosa.
Marta invece si sentì inizialmente imbarazzata, poi confusa tanto che corse velocemente in bagno a guardarsi lungamente allo specchio.
Voleva guardarsi mentre mandava a monte il suo progetto, il sogno di viaggio in solitudine che coltivava da cinque anni. Si sentiva incoerente, sopraffatta da quel nuovo sentimento. “Sto facendo un errore? Sto sostituendo il mio sogno con un altro?”
Poi si accorse che i dubbi nascevano pensando alle persone che erano a casa, ai loro commenti e alle loro convinzioni. Perché se ascoltava solo se stessa sentiva che stare con Brad, in questo momento, era quello che voleva, era quello che la faceva sentire serena. Non potevano esserci dubbi, sarebbe partita con lui, avrebbe vissuto alla giornata, come si era ripromessa partendo, e non si sa mai quello che la giornata ci offre, a volte, è un deciso cambiamento di programma!
Quando tornò in camera, dopo parecchi minuti, ad attenderla c’era una profumata colazione appoggiata sul letto. “Questo è proprio un sogno…” Spesso non accettiamo la felicità perché non ce ne sentiamo degni, a volte ci sentiamo in colpa nei confronti di chi non è felice e ci costringiamo a non esserlo, ad allontanare la felicità, a cercare sempre qualcosa di nascosto che possa distruggerla. Oggi Marta decide che non ci deve essere per forza un motivo per cui capitano certi momenti di felicità e nemmeno vuole spiegarsi perché proprio a lei, oggi Marta decide di godere della vita, di essere grata per quello che le accade. Oggi Marta è felice e basta.
Dopo la colazione a letto, qualche battuta divertente e un po’ di scherzi affettuosi Marta e Brad si ritrovarono abbracciati, stretti, si ritrovarono a baciarsi con insistenza e videro uno negli occhi dell’altro che il desiderio voleva avere la meglio, che era il momento, non era né presto, né tardi, non dovevano pensarci, dovevano solo lasciarsi andare.
Ma la vita non è un film, questo infatti non accade mai nei film, quando si accorsero di non avere le necessarie protezioni cercarono di spegnere la passione, che scemò lentamente e cercò in tutti i modi di avere la meglio sul loro buonsenso. Ma non vinse.
Si rivestirono un po’ a disagio, piuttosto turbati per l’accaduto ma consapevoli di avere ancora tanto tempo per amarsi senza correre inutili rischi.
Marta e Brad lasciarono New York a malincuore, sarebbero rimasti volentieri ancora un po’ a godersi le possibilità offerte da questa immensa città.
L’arrivo a Los Angeles fu piuttosto traumatico, l’agente di Brad lo attendeva all’aeroporto e lo rimproverò per il suo ritardo visto che ormai ne era chiaro il motivo, attraversò velocemente una città enorme, caotica e trafficata per portarlo a casa dove avrebbe dovuto cambiarsi velocemente perché entro un’ora doveva essere presso un’emittente televisiva per la promozione del film.
Senza nemmeno rendersene conto Marta si ritrovò sola a Los Angeles nell’elegante casa di Brad.