giovedì 4 marzo 2010

LADY SARAH - 1^ parte -


Nei tuoi occhi vedo la mia anima riflessa in una luce oscura...

Sembrava una poesia, poche parole significative.
Lady Winderman fu trovata distesa nel suo letto con queste parole fra le dita.
I medici dissero che era stata avvelenata, senza dubbio.
Ma da chi e perché nessuno lo poteva spiegare: non c'erano indizi, nessun bicchiere, nessuna tazza. Niente.
Solo quel bigliettino.
Un punto di partenza piuttosto misero. Anche perché non ci si poteva spiegare il movente del delitto: Lady Winderman era stempre stata una donna generosa, molto allegra e disponibile, non aveva nessun nemico.
Inoltre da ormai tre anni era felicemente sposata a Lord Winderman, senza aver mai destato scandali e non c'erano nemmeno dubbi sulla fedeltà di entrambi.
Situazione troppo perfetta.
L'autopsia rivelò con certezza la morte veloce e indolore per avvelenamento da stricnina nella notte del dodici settembre alle tre e quarantacinque.

I coniugi Winderman vivevano dal giorno delle nozze in una lussuosa villa alle porte di Londra, ereditata da Lord Henry alla morte del padre, un ricco commerciante di preziosità orientali.
La casa, completamente arredataa in stile orientale e decorata con oggetti preziosi e raffinati, era circondata da un ampio giardino, interamente coltivato di rose di ogni colore.
Lady Sarah Winderman, infatti, adorava ogni tipo di rosa, in particolare quelle di colore bianco, così rare e delicate che amava raccogliere lei stessa per ornare ogni angolo della sua immensa villa con questi fiori candidi e profumati.
A villa Winderman lavoravano due giardinieri molto efficienti e silenziosi: Drive e Mensor.
Tutti i domestici abitavano in un'ala della casa, situata sul retro: il maggiordomo Kiks, sveglio e spiritoso, Minnie, una giovane ragazza irlandese, Sandy e John, coniugi americani capitati per caso in Inghilterra dopo una serie di sfortunose avventure in tutta Europa, e infine Mary, la cuoca, una donna puntuale, molto discreta ma disponibilissima e volenterosa.
I coniugi Winderman non avevano ancora figli ma con loro viveva una giovane nipote diciasettenne Lady Ketty Barman, figlia maggiore della sorella di Lady Sarah, molto affezzionata agli zii.

Con la morte di Lady Sarah la villa si rattristò profondamente: "Era una gioia, una luce sempre accesa, non s'adirava mai, sempre disposta ad ascoltare e perdonare..."Mary sembrava molto colpita dalla morte della padrona, s'inghiozzava in ogni momento, non riusciva a contenere il suo dolore.
Mary era molto affezzionata a Lady Sarah fin dal giorno in cui la conobbe. Viveva in quella casa da trent'anni, aveva servito Lord Elliot Winderman e sua moglie Anna fino alla loro morte e proprio ascoltandoli aveva cominciato ad amare Lady Sarah, adorata dal suocero e molto stimata dalla suocera.
Con la loro morte, in un viaggio a Parigi pochi mesi dopo le nozze del figlio, Mary  si era ancor più affezzionata a Lord Henry e alla moglie.
"Non aveva nessun nemico, glielo posso giurare. Dava molti ricevimenti eleganti, invitava molto spesso le sue amiche a prendere il the. Era amata da tutti. E' impossibile!"

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