giovedì 6 gennaio 2011

11 - Sul set

Nei mesi successivi Marta e Brad cercarono di passare più tempo possibile insieme ma lui era impegnato nella realizzazione di due film molto importanti che avrebbero decretato il suo successo e creato il suo personaggio.
Decisero insieme che Marta lo avrebbe seguito sul set, quindi lo seguiva in ogni spostamento, in ogni trasferta, stavano sempre insieme, nei momenti in cui lui non recitava. E mentre lavorava lei viveva la vita del set, seguiva le scene, parlava con il cast, era attenta e divertita dalla moltitudine di attività che si svolgono su un set cinematografico. Osservava tutto attentamente, quando le era concesso scattava anche qualche fotografia ma soprattutto non smetteva mai di chiedere informazioni, di ascoltare conversazioni.
Per Brad avere Marta accanto era motivo di tranquillità e concentrazione, era la sua oasi felice dopo dure ore di lavoro. Per Marta seguire Brad ovunque diventava sempre più un modo per scoprire i segreti di un mondo che l’aveva sempre affascinata.
Passarono un anno intenso, spesso in viaggio ma sempre vicini, affezionati e appassionati. Non c’erano nuvole sulla loro storia anche se spesso qualcuno aveva cercato motivi per dividerli inventandosi dubbie relazioni da affibbiare a Brad, molto improbabili in quanto non passava minuto che non fossero insieme.
Marta non tornò in Italia per quasi un anno: due settimane prima della presunta data di rientro dal suo viaggio, aveva chiamato ad uno ad uno genitori, sorelle e amici dicendo che non sarebbe più rientrata in Italia, raccontando la sua storia e invitandoli a venirla a trovare perché purtroppo lei non sapeva quando avrebbe potuto farlo lei. La famiglia la raggiunse immediatamente per sincerarsi delle sue condizioni e ritornando in Italia sollevati ma un po’ timorosi per la scelta della figlia. Gli amici non riuscirono a venire e i contatti si diradarono sempre più. Chiamò anche Giorgio, con un’improbabile delicatezza, cercò di spiegargli quello che stava capitando, ma non riuscì a trovare le parole per non farlo soffrire.
Dopo un anno lontana dall’Italia Marta fu felice di rincasare con Brad al suo fianco e rivedere amici e parenti, ammirati e curiosi. Passarono qualche giorno di feste e incontri per poi rientrare velocemente a Los Angeles dove Brad era atteso per le riprese di un altro film.
Durante i giorni, le settimane e i mesi passati sul set accanto al fidanzato, Marta aveva avuto occasione di recitare due piccole parti di comparsa, aveva avuto un paio di battute e si era divertita molto. Anche Brad era entusiasta delle sue “interpretazioni” e la incoraggiava a migliorare sempre la sua pronuncia, che diventava ogni giorno più americana, al punto che molti le chiedevano da dove venisse e si stupivano che fosse italiana.

La sera del 27 marzo del 1995 Marta si trovò a camminare sul tappeto rosso del Shrine Auditorium di Los Angeles per accompagnare Brad alla notte degli Oscar dove lui era attore di ben due film candidati. 
Marta era immersa in quell'atmosfera di luci e colori, curiosa di conoscere lo svolgimento di un evento così importante. 
Per l'occasione aveva scelto un abito particolare molto femminile in chiffon, in stile antica Grecia di un rosa tenue, con una sola spallina abbellita con gioielli di cristallo ed un profondo spacco. L'effetto dea era stato studiato dall'entourage di Brad che voleva creare anche un equivoco che attirasse l'attenzione della stampa: sul davanti dell'abito c'era infatti un drappo che poteva far pensare che nascondesse un'eventuale pancia sospetta.
Marta capì per la prima volta che la vita di un attore è spesso guidata da esigenze di copione e di pubblicità ma si prestò al gioco perché si sentiva molto raffinata con quell'abito.
Brad si sentiva veramente realizzato: stava girando un film dopo l'altro, acquistando credibilità e aveva accanto a sé una ragazza dolce e intelligente con cui non aveva problemi di gelosia o di organizzazione degli spazi, perché lei si adattava continuamente alle sue esigenze e non solo non si lamentava ma viveva ogni avventura con gioia, ogni spostamento con interesse, ogni giorno con il sorriso. Questo fu per Brad veramente un'ancora di salvezza nelle sue giornate di duro lavoro e nel gestire i continui impegni e la crescente pressione della fama.

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