domenica 4 settembre 2011

17 - Travolti

Mangiarono veramente poco quella sera e parlarono anche poco. Continuavano a guardarsi per poi abbassare gli occhi e sorridere rialzandoli.
Sembravano imbambolati, quasi ipnotizzati, magari impazziti. 
Ben continuava a guardare Marta come se la vedesse per la prima volta, quando si alzò per andare in bagno la squadrò da capo a piedi e si lasciò travolgere dalla sua bellezza, guardò quel corpo con cui aveva condiviso anche il letto in qualche occasione e si sentì tanto stupido per non essersi accorto di quanto lo desiderava.
Guardava il suo viso sorridente e si malediva per non averlo potuto baciare, accarezzare, sentire.
A volte chiudeva gli occhi perché credeva di essere impazzito e non riusciva più a resistere.
Marta era spaesata, attratta e a tratti spaventata dallo sguardo di Ben, da quegli occhi che la fissavano.
Erano caduti in un gioco di sguardi, sorrisi e battute che non riusciva più a capire, né  a sostenere, nasceva dentro di lei una passione a cui non avrebbe più saputo resistere.

Non durò molto quella cena e sembrò che la strada dal ristorante all'albergo non fosse mai stata percorsa perché si ritrovarono in camera di Ben gettati sul letto travolti in modo incontrollabile e con una frenesia di recuperare il tempo perduto.

Avrebbero dovuto essere a Los Angeles la mattina successiva ma nemmeno se lo ricordavano più. Avevano altro a cui pensare e siccome il telefono continuava a suonare lo staccarono dalla spina senza sensi di colpa. 
Non uscirono da quella camera per almeno tre giorni, alimentando le chiacchiere del personale dell'albergo che consegnava i pasti in camera e riordinava la stanza di Marta, evidentemente non abitata.

La realtà a volte ci richiama al dovere e una mattina sentirono bussare alla porta con tocchi forti e decisi, arrabbiati.
Erano i loro agenti, insieme, che si fiondarono in camera confusi ma determinati e piuttosto infastiditi per il comportamento sconsiderato dei due attori.
Li riportarono a Los Angeles con la forza pensando che si fossero rimbambiti entrambi.

La fortuna volle che dovessero recitare una parte in cui erano innamorati e questa riuscì molto bene. Marta aveva un ruolo marginale e dopo un primo periodo di distrazione totale, riuscì a rimettersi in carreggiata e mentre Ben era impegnato sul set, studiava il ruolo del prossimo film, un ruolo difficile e affascinante.

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