giovedì 21 gennaio 2010

CAPITOLO 8

CAPITOLO 8

Alle sette in punto Tom ed io arrivammo alla chiesa con la jeep.
Indossavo un paio di jeans chiari ed una maglietta rossa. Avevo sciolto i capelli e mi ero truccata lievemente gli occhi: mi piacevano particolarmente i miei occhi, di un semplice color marrone ma molto espressivi.
Gli altri erano già arrivati. Erano in piedi sotto il portico della chiesa, tutti molto eleganti.
"Ciao Marta, non avete incontrato Silvia?Speriamo che suo fratello venga altrimenti gli sparo..."A parlare fu Carlo che evidentemente aveva una gran voglia di andare a Gardaland.
Sinceramente anch'io adoravo quel posto. E la sera era ancora più bello!
"Non vengono i vostri cugini?" ci chiese Roberto che andava molto d'accordo con Sara e Manuel.
"Se andiamo li passiamo a prendere."
"Un motivo in più per andare, vero Roby?"Mattia parlò con un pizzico di malizia colpendo nel segno, tanto che Roberto arrossì di colpo.
Ed ecco spuntare una jeep rossa. Ci scambiammo sorrisi di gioia: erano Silvia e Nicola.
Mi sento un po' in colpa ma in quel momento ero più felice di vedere un mezzo di trasporto che Nicola.
Nicola mi piaceva ma ogni volta finivamo per litigare un po'. Non eravamo mai completamente d'accordo. Io tendevo a provocarlo e lui non mi dava mai una soddisfazione. Ma forse ci conoscevamo da troppo poco tempo per giudicare.
I due bei fratelli scesero dalla macchina. Silvia era visibilmente allegra e soddisfatta ed anche molto attraente, a Tom s'illuminarono gli occhi vedendola. Indossava una minigonna nera aderente con una camicia bianca a disegni astratti, portava anche una borsa a secchiello.(***Ndr scritto nel 1990...ci vestivamo malissimo!!!)
Aveva lasciato i capelli neri sciolti ed anche senza trucco era molto bella.
Nicola era più semplice: indossava un paio di jeans chiari con attaccato un trasferibile molto carino, ed una maglietta nera con scritte multicolore. Era particolarmente bello con i capelli bagnati ma aveva, come al solito, un'aria scocciata.
Silvia fece le presentazioni velocemente e infine ordinò:"Partiamo che è già tardi!"
Tom aggiunse:"Devo passare a prendere i miei cugini perciò due posti sono occupati, mi servono ancora tre passeggeri!"
Michela guardò Cristina poi disse:"Veniamo noi due!"
Roberto stava per unirsi ma Silvia lo precedette avviandosi verso l'auto e dicendo:"E poi vengo io!"
Michela guardò di nuovo Cristina con aria di disapprovazione e finalmente parlò anche Barbara, la più silenziosa:"Michela, vieni con me nell'altra macchina?"
"Per forza" disse accentuando la sua disapprovazione.
"Allora in questa vado io!" disse velocemente Roberto per non perdere ancora il posto.
Così le dispute finirono. Nell'auto di Tom c'erano Silvia, seduta nel sedile anteriore, Manuel, Roberto, Sara e Cristina in quello posteriore.
In quella di Nicola, Barbara e Michela si sistemarono dietro come avrei voluto fare anch'io ma Carlo e Matteo mi spostarono con forza, così sedetti davanti accanto a Nicola che fu molto dolce: mi fissò per qualche secondo poi mi disse un ciao con un tono di voce sereno. Come risposta gli sorrisi un po' distaccata, ma quando prima di cambiare marcia mi mise la sua mano sulla mia gli feci un sorrisone felice e dissi: "Ciao...Nicola..." Forse dissi queste due parole con troppa dolcezza perché sentii interrompere bruscamente i discorsi che provenivano dal sedile posteriore, così mi voltai e dissi a Carlo"Sei contento? Non devi sparare a Nicola!"
Carlo sorrise e Nicola intervenne:"Ah! Ero anche stato minacciato! Ma guarda che ho accettato volentieri di venire, non dovevate preoccuparvi!"
Lo disse in modo ironico ma solo io potei capirlo. Era sempre così pungente!
Lo guardai con aria di sfida, lui rise soffocatamente.
"Non dubitavo, Nicola, ci avrei scommesso che saresti venuto!" Ma quella sera avevo intenzione di smetterla con le frecciatine.

-.-

L'atmosfera a Gardaland era veramente accattivante.
Parcheggiammo la jeep e entrammo velocemente senza dover fare la coda per prendere il biglietto.
Nicola ed io ci staccammo di qualche metro dai nostri amici.
"Mi sembrano tutti piuttosto simpatici, la sera promette bene!" E mi cinse le spalle.
"Sono contenta!"
Gli altri si erano fermati alle montagne russe e li raggiungemmo.
Certo non mi sarei aspettata di iniziare in quel modo la nostra serata, invece salimmo tutti sulle montagne russe e ci rimanemmo per due interminabili giri.
Ero un po' stordita ma mi ero molto divertita!
Nicola mi prese per mano e mi condusse con lui:"Hai avuto paura?"
"All'inizio molta, poi un poco meno, però...non ero tanto tranquilla!"
"Me ne sono accorta continuavi a gridare!" e si mise a scimmiottarmi.
"Piantala!" incominciammo a litigare ma non so come inciampammo dentro un bacio all'improvviso....

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